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Maggio 6, 2023La crisi economica, la pandemia e i suoi effetti, la guerra russo-ucraina non fermano le famiglie dall’accoglienza di un figlio. L’intero comparto ha ancora molte criticità da risolvere ma il percorso della genitorialità adottiva continua a far sognare le famiglie.
REGIONE EMILIA ROMAGNA – Incontro Regionale Adozione.
BOLOGNA – Si è tenuto ieri, mercoledì 14 dicembre, il webinar annuale di incontro e confronto tra i rappresentanti delle istituzioni, degli EA e dei servizi socio –sanitari, in cui si è presentato il Report Adozioni in E-R 2020-2021, oltre a favorire una proficua riflessione su quanto verta in tema di formazione delle coppie aspiranti l’adozione nazionale ed internazionale, nella fase di pre istruttoria psico-sociale.
Relativamente ai contenuti di cui alla formazione obbligatoria alle famiglie desiderose di accogliere un figlio in adozione, la Regione Emilia Romagna – in collaborazione con tutti gli attori istituzionali previsti nelle Linee di indirizzo DGR 1495/2003 – già dalla fine del 2021 promuoveva l’approvazione di materiale informativo condiviso ed uniforme (slide di presentazione dei vari Paesi stranieri) da divulgare alle coppie durante i corsi info-formativi e ciò ha determinato la concertazione di azioni comuni e coerenti tra tutti i territori interessati, con grande soddisfazione delle coppie partecipanti.
Riguardo al Report Regionale 2017-2022, i dati riflettono una ripresa del numero delle coppie aspiranti l’adozione e di qui dei corsi informativi pre-adozione, che all’esito della vistosa flessione dal 2018 al 2020, è tornata sui 42 corsi ordinari annuali. Si aggiunga la conferma della durata del sostegno post-adozione previsto dalla normativa ed offerto dal Servizio Socio Sanitario per 2 anni, con una tendenza dei vari Distretti alla prosecuzione ben oltre di tale termine a fronte delle necessità delle famiglie adottive, con attivazione strutturata di gruppi di sostegno post adozione anche da parte dei Centri per le Famiglie. Ciò avvalora il dato ormai noto della necessità per le famiglie di poter essere maggiormente sostenute e seguite nella fase di post-adozione, nell’attivazione di servizi professionali a tutela e benessere dei minori accolti, così come nei rapporti con la scuola, contesto che continua a mostrare ineludibile le se criticità.
A livello istituzionale si auspica una ripresa delle attività di comunicazione e confronto con il Tribunale dei Minorenni di Bologna che – negli ultimi tempi – ha allungato notevolmente i tempi del rilascio del decreto di idoneità all’AI e alle sentenze dichiarative di efficacia dei provvedimenti stranieri. Una burocrazia questa che nella sua macchinosità e “prolungata estensione temporale” rischia non di scoraggiare le coppie che continuano ad essere fortemente motivate ma di compromettere e/o affievolire la necessaria ed imprescindibile fiducia nelle istituzioni che presidiano questa materia.
A conclusione dei lavori pomeridiani, l’adunanza plenaria si saluta e si dà appuntamento a gennaio 2023 e di qui i lavori riprenderanno …..sicuramente con lo slancio, la passione e la determinazione a cui la Regione Emilia Romagna ci ha abituati, capofila come sempre nelle definizione e soluzione delle questioni che stanno a cuore a Noi e alle famiglie tutte.
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